Pinna nobilis: un’icona del Mediterraneo a rischio di estinzione

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Seminari IRSA-2022

 

Pinna nobilis: un'icona del Mediterraneo a rischio di estinzione

 

 


GIUSEPPE DENTI

CNR-IRSA Taranto


 

                                                                                                                                                            

Pinna nobilis, mollusco bivalve endemico del Mar Mediterraneo, è una specie sottoposta a stretti regimi di protezione a causa di varie minacce, tra cui la pesca eccessiva, il degrado degli habitat (in particolare delle praterie di Posidonia oceanica), i danni causati dalle attività di diporto e il cambiamento climatico. Le popolazioni di questo bivalve sono da tempo oggetto di studio dei ricercatori dell’IRSA di Taranto; nell’ambito dei progetti “RiPinTa” e “Life4MarPiccolo” sono stati valutati gli effetti sugli esemplari di P. nobilis di interventi di traslocazione resisi necessari per la salvaguardia degli individui (in totale circa 2300). I risultati di sopravvivenza e di accrescimento degli esemplari trapiantati hanno evidenziato la fattibilità l’efficacia di questo tipo di interventi.

Nel 2016, le popolazioni di questa specie presenti lungo le coste mediterranee della Spagna hanno iniziato a mostrare evidenti segni di quello che da lì a poco sarà definito “evento di mortalità di massa”. I tassi di mortalità registrati in quelle aree erano compresi tra 80 e 100%. Da allora, questo fenomeno è stato osservato in tutto il Mar Mediterraneo; nel 2018 anche nei mari di Taranto, dove le popolazioni di P. nobilis si erano riprese notevolmente in seguito all’adozione dei regimi di protezione internazionale, sono stati registrati tassi di mortalità vicini al 100%. L’eziologia di questo fenomeno di mortalità di massa è ancora incerta; ciononostante, attualmente nella comunità scientifica internazionale l’ipotesi più associa l’evento di mortalità a diverse specie di batteri e ad una specie di protozoo nuova per la scienza, Haplosporidium pinnae, descritta come patogeno specie-specifico. Nel 2019 la sede dell’IRSA di Taranto ha lanciato un progetto di citizen science “SOS Pinna: la subacquea aiuta la ricerca” al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tematica e avere un supporto nella ricerca di individui sopravvissuti. Nello stesso periodo, con il Dipartimento di Veterinaria dell’Università di Teramo sono state condotte analisi istologiche e molecolari per confermare l’eziologia della mortalità massiva a Taranto. I risultati, pubblicati recentemente su Journal of Invertebrate Pathology, hanno confermato questa ipotesi: all’interno dei tessuti sono stati identificati stadi vitali di H. pinnae.

Al fine di approfondire la conoscenza sullo stato di salute di questa specie iconica del nostro mare, da inizio 2022 sono iniziate le attività di ricerca mirate all’individuazione di esemplari di P. nobilis ancora vivi lungo le coste joniche della provincia di Taranto; tali attività rientrano nell’ambito del progetto “M.I.A. Rete Natura2000 (Monitoraggi Innovativi Ambientali RETENATURA 2000)” finanziato dalla Regione Puglia che andrà avanti fino a dicembre 2023.

 

I partecipanti registrati riceveranno un link personale per connettersi mediante la piattaforma GoToMeeting.

 

 

Seminari IRSA-CNR
    • 14:30 16:00
      Pinna nobilis: un’icona del Mediterraneo a rischio di estinzione
      Convener: Giuseppe Denti